Nuove tecnologie e prodotti: cresciamo nello spazio - Tecnottica Consonni

Nuove tecnologie e prodotti: cresciamo nello spazio

15 Gen 2021

Il quotidiano La provincia di Lecco parla di Tecnottica, degli investimenti sostenuti nel corso del difficile 2020 e delle prospettive di crescita per il 2021.
Di seguito l'articolo completo.

Innovazione

La Tecnottica Consonni ha installato una nuova linea per lenti destinate all’astronomia

Per Tecnottica Consonni la ripresa sui mercati esteri passa da nuovi investimenti per sviluppare la produzione per il settore aerospaziale.

L’azienda di Calco specializzata in ottiche di precisione per varie applicazioni ha appena installato una nuova linea per ottiche di astronomia e aerospaziali che ha aperto le porte all’ingresso in diversi nuovi mercati esteri del settore. Mercati più sganciati dai cali che sta subendo il manifatturiero tradizionale, visto che i committenti sono clienti che operano attraverso grandi bandi pubblici su realizzazioni di durata pluriennale. Il 2021 è l’anno in cui Tecnottica conta di raddoppiare quel 10% di fatturato ora dedicato all’aerospaziale, in un processo già iniziato da qualche mese.

Con una quota estero intorno al 30%, gli ordini sono dunque in crescita oltre che sull’aerospaziale anche sul settore “machine vision” (controlli industriali) e “security and defense” per i dispositivi di monitoraggio su telecamere.

«Da ottobre il lavoro è cresciuto con ordini in corso che vedranno i nostri reparti di produzione impegnati fino ad aprile, con una prospettiva sul 2021 che al momento sembra molto buona. Ciò è dovuto al fatto che a inizio 2020 avevamo pianificato investimenti per acquisto di macchine per lenti di grandi dimensioni destinate all’astronomia e nonostante la pandemia l’investimento è andato avanti, con i nuovi impianti ora operativi», afferma Angelo Fasoli, technical manager dell’azienda con sede a Calco.

Anche per Tecnottica Consonni il 2020 non è stato un anno facile. L’azienda registra un calo di fatturato del 15%, compatibile con il lockdown di primavera.

«Le nostre analisi ci dicono che al netto delle tre settimane di chiusura e del periodo di attività ridotta, nei risultati siamo in linea con il 2019 e forse siamo anche andati un po’ oltre in quanto abbiamo di fatto ottimizzato il lavoro. Quindi non ci lamentiamo».

Negli ultimi sei mesi l’azienda ha acquisito nuovi clienti statunitensi e scandinavi, di pari passo con l’incremento di investimenti per migliorare la comunicazione e il marketing. Gli investimenti sulle fiere fisiche sono stati trasferiti sulla partecipazione a eventi online e su pubblicità attraverso sito web, canali social e piattaforme tematiche.

Un banco di prova sarà a marzo con la partecipazione a un’altra fiera virtuale che sostituisce un appuntamento in presenza.